Quando si parla di Attestato di Prestazione Energetica (APE), la prima cosa che viene in mente è la casa: appartamenti, villette, condomini. Ma anche gli edifici non residenziali – come uffici, negozi, bar, capannoni e strutture industriali – sono soggetti all’obbligo di APE. Attenzione, però: le regole cambiano rispetto al residenziale.
Se hai un’attività commerciale o stai affittando/vendendo un immobile produttivo, devi sapere quando l’APE è obbligatorio, cosa deve contenere, e quali casi fanno eccezione. In questo articolo lo vediamo in modo semplice e pratico.
APE per edifici non residenziali: cosa cambia per uffici, negozi e capannoni
Quando serve l’APE per gli edifici non residenziali?
L’APE è obbligatorio anche per gli edifici non residenziali nei seguenti casi:
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Vendita dell’immobile
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Affitto o locazione, anche per locali commerciali
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Ristrutturazioni importanti
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Annunci immobiliari pubblicati (es. vetrine agenzia, siti web, giornali)
Quindi, se stai vendendo un negozio, affittando un capannone, o trasferendo un ufficio, devi predisporre l’APE e comunicarlo all’acquirente o al conduttore.
Chi deve redigere l’APE?
Come per le abitazioni, anche per gli immobili non residenziali l’APE va redatto da un tecnico abilitato, iscritto all’albo (ingegnere, architetto, geometra, ecc.) e in possesso della qualifica di certificatore energetico.
Per questi immobili è importante scegliere un professionista con esperienza specifica, perché la valutazione dei consumi non è banale.
Quali dati vengono analizzati?
Nel caso degli edifici non residenziali, il certificatore energetico analizza:
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Struttura dell’involucro (muri, tetti, infissi)
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Impianti di climatizzazione e ventilazione
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Illuminazione artificiale (spesso molto impattante)
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Consumi legati a processi produttivi (se presenti)
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Sistema di produzione acqua calda (se previsto)
👉 L’analisi considera i dati reali o di progetto e assegna una classe energetica da A4 (massima) a G (minima), proprio come per le case.
Le principali differenze rispetto al residenziale
Ecco cosa cambia tra APE residenziale e APE per edifici non abitativi:
Aspetto | Edifici residenziali | Edifici non residenziali |
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Impianti considerati | Riscaldamento, raffrescamento, acqua calda | Anche illuminazione, ventilazione, processi interni |
Utenza | Privata | Commerciale, terziaria o produttiva |
Normativa specifica | Standard residenziali | Regole tecniche dedicate (UNI TS 11300 parte 5 e 6) |
Obblighi pubblicitari | Obbligo di classe negli annunci | Stesso obbligo se si pubblicizza la vendita o locazione |
Esempi pratici
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Se affitti un negozio di 50 mq con vetrina e climatizzatore → serve APE
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Se vendi un capannone artigianale con impianto elettrico e illuminazione → serve APE
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Se ristrutturi un ufficio e rifai l’impianto termico → serve APE post-operam
Casi di esenzione
Esistono anche per gli edifici non residenziali alcuni casi in cui l’APE non è obbligatorio, come:
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Magazzini, depositi, rimesse senza impianti
(se non sono riscaldati o climatizzati) -
Fabbricati agricoli non climatizzati
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Box auto isolati, garage singoli senza impianti
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Edifici in costruzione, se non ancora ultimati
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Edifici vincolati, se le modifiche energetiche sono incompatibili con il vincolo
📌 In tutti gli altri casi, l’APE è richiesto per legge.
Chi paga l’APE?
Vale la regola generale:
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Se si tratta di vendita → paga il venditore
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Se si tratta di affitto o locazione → paga il proprietario (locatore)
Il costo varia in base alla dimensione dell’immobile e alla complessità tecnica, ma in media si parte da 150 euro per un piccolo negozio, fino a oltre 500 euro per capannoni industriali complessi.
Quanto dura l’APE?
La durata dell’APE per edifici non residenziali è la stessa dei residenziali: 👉 10 anni, salvo modifiche strutturali o impiantistiche che ne invalidano i dati.
L’APE serve anche per edifici ad uso misto?
Sì. Se un immobile ha uso misto (es. negozio + abitazione sopra), è necessario certificare entrambe le porzioni oppure redigere un APE distinto per ciascuna unità funzionale.
FAQ – Domande frequenti
➡ Devo fare l’APE per affittare un ufficio?
Sì. L’APE è obbligatorio anche per gli uffici, in caso di affitto o vendita.
➡ Serve l’APE per un magazzino senza riscaldamento?
No, se non è dotato di impianti termici, il magazzino è esente.
➡ L’APE per un negozio è diverso da quello per una casa?
Sì, i parametri tecnici e i consumi considerati sono diversi, perché l’uso dell’immobile è differente.
➡ Quanto costa l’APE per un capannone?
Dipende dalla superficie e dalla complessità, ma si parte da 250-300 euro e può superare i 500 euro.
APE per edifici non residenziali: cosa cambia per uffici, negozi e capannoni
L’APE non è solo una formalità per le case: riguarda anche negozi, uffici e capannoni, con regole ben precise. Se stai vendendo o affittando un immobile non residenziale, assicurati di fare una certificazione corretta, affidandoti a un tecnico competente. E ricorda: in certi casi puoi essere esente, ma non puoi improvvisare. Verifica sempre con un professionista.