Attestato di Prestazione Energetica (APE) Cos'è, a cosa serve e quando è obbligatorio in Italia

Se stai per vendere, affittare o semplicemente ristrutturare casa, probabilmente hai sentito nominare l’Attestato di Prestazione Energetica, meglio conosciuto come APE. Ma cos’è esattamente? Perché è così importante? E soprattutto: quando è davvero obbligatorio?

In questo articolo ti spiego tutto quello che c’è da sapere sull’APE in modo semplice, chiaro e senza troppi tecnicismi. Se sei un proprietario di casa, un inquilino o stai pensando di comprare o vendere un immobile, continua a leggere!

Attestato di Prestazione Energetica (APE): Cos’è, a cosa serve e quando è obbligatorio in Italia

Cos’è l’APE?

L’Attestato di Prestazione Energetica è un documento ufficiale che descrive quanta energia consuma un edificio (o un appartamento) e quanto è efficiente dal punto di vista energetico.

In pratica, è come una pagella energetica del tuo immobile: ti dice se è una “prima della classe” oppure se ha bisogno di migliorare.

L’APE assegna all’edificio una classe energetica, che va dalla A4 (la più efficiente) fino alla G (la meno efficiente). Più è alta la classe, minori saranno i consumi e, di conseguenza, anche le spese per riscaldamento, raffrescamento, acqua calda, ecc.

A cosa serve?

L’APE non è solo un pezzo di carta da allegare ai documenti, ma ha un’utilità concreta:

  • Aiuta a capire quanto consuma un immobile, quindi può influenzare la decisione di acquisto o affitto.
  • È obbligatorio per legge in diverse situazioni, quindi se non lo hai rischi anche sanzioni.
  • Serve per accedere a bonus e incentivi, come il Superbonus o l’Ecobonus.
  • È utile anche per pianificare interventi di riqualificazione energetica: se sai da dove parti, puoi decidere come migliorare.

Quando è obbligatorio l’APE?

In Italia, l’APE è obbligatorio in diversi casi. Ecco i principali:

✅ 1. Vendita di un immobile

Se vuoi vendere casa, devi presentare l’APE già al momento dell’annuncio. La classe energetica deve essere indicata nell’inserzione e poi consegnata all’acquirente al rogito.

✅ 2. Affitto

Anche quando affitti un immobile, devi fornire l’APE al nuovo inquilino. Vale per contratti a lungo termine ma anche per quelli temporanei, purché superiori ai 30 giorni.

✅ 3. Ristrutturazioni importanti

Se fai lavori di ristrutturazione che coinvolgono più del 25% dell’involucro dell’edificio (tipo il rifacimento della facciata o dell’isolamento), l’APE diventa obbligatorio.

✅ 4. Edifici di nuova costruzione

Ovviamente, tutte le nuove case devono avere un APE prima di essere messe in vendita o in uso.

Quando non è necessario?

Non sempre serve l’APE. Ecco alcuni casi in cui non è obbligatorio:

  • Edifici agricoli o industriali non residenziali e senza impianti.
  • Immobili in rovina o da demolire.
  • Box, garage, cantine, soffitte non abitabili.
  • Luoghi di culto.
  • Affitti brevi (sotto i 30 giorni, senza rinnovo automatico).

Chi può redigere l’APE?

L’APE non può essere fatto “fai da te”. Serve un tecnico abilitato, come:

  • Ingegnere
  • Architetto
  • Geometra

Deve essere iscritto a un albo professionale e in possesso di specifiche competenze in efficienza energetica. In genere, fa un sopralluogo, prende misure, valuta impianti e materiali, e poi redige il documento.

Una volta completato, il certificato viene registrato nel Catasto Energetico Regionale e ha una validità di 10 anni, a meno che non vengano fatti interventi rilevanti che ne modificano le prestazioni.

Quanto costa fare un APE?

Il prezzo può variare in base a diversi fattori:

  • Grandezza dell’immobile
  • Regione
  • Facilità di accesso ai dati (planimetria, impianti, ecc.)

In media, il costo si aggira tra i 100 e i 250 euro per un appartamento standard. Attenzione alle offerte troppo basse: spesso si tratta di certificazioni fatte senza sopralluogo, che sono illegali.

APE: perché è importante anche se non stai vendendo o affittando

Anche se non hai l’obbligo immediato, sapere la classe energetica della tua casa può essere molto utile:

  • Ti aiuta a capire quanto stai spendendo inutilmente in bollette.
  • Può suggerirti interventi per migliorare il comfort domestico.
  • Aumenta il valore del tuo immobile in vista di una futura vendita.

Le sanzioni se non ce l’hai

Non fornire l’APE quando è richiesto può costare caro:

  • Fino a 18.000 euro di multa per mancanza dell’attestato nella compravendita.
  • Fino a 4.000 euro se manca in caso di affitto.
  • In caso di annunci senza classe energetica, multa da 500 a 3.000 euro.

Insomma, meglio non rischiare.

Attestato di Prestazione Energetica (APE): Cos’è, a cosa serve e quando è obbligatorio in Italia

L’Attestato di Prestazione Energetica non è solo un obbligo di legge, ma un vero strumento per conoscere meglio il tuo immobile, risparmiare energia e magari anche valorizzare la tua casa sul mercato.

Se stai pensando di vendere, affittare o ristrutturare, procurartene uno è il primo passo. E, se vuoi migliorare l’efficienza del tuo immobile, saper leggere e interpretare l’APE può fare davvero la differenza.

Di Dott. Ing. Franco Rux

Con oltre 15 anni di esperienza nel settore dell’efficienza energetica e della certificazione immobiliare, il Dott. Ing. Franco Rux è una figura di riferimento nel panorama italiano dell’edilizia sostenibile. Laureato con lode in Ingegneria Energetica presso il Politecnico di Milano, ha perfezionato le proprie competenze con un Master in Energy Management e un corso professionale in certificazione energetica riconosciuto a livello nazionale. Collabora attivamente con istituzioni pubbliche per la formazione dei nuovi tecnici e per lo sviluppo di linee guida regionali sulle best practices nella certificazione energetica.

1 commento su “Attestato di Prestazione Energetica (APE): Cos’è, a cosa serve e quando è obbligatorio in Italia”

I commenti sono chiusi.