Quanto costa un Attestato di Prestazione Energetica in Italia Prezzi, regole e differenze regionali

Hai bisogno dell’APE per vendere o affittare casa e ti stai chiedendo: “Ma quanto mi costa ‘sto certificato?” Domanda legittima, anche perché online trovi di tutto: da chi te lo fa a 49€ (senza venire nemmeno a vedere l’immobile) a chi ne chiede 300€. Insomma: un bel caos.

In questo articolo facciamo chiarezza su quanto costa un APE in Italia nel 2025, da cosa dipende il prezzo, quali sono le regole da rispettare e perché non sempre risparmiare è una buona idea. Ti racconto anche le differenze tra le varie regioni, perché – spoiler – in alcune zone costa di più (ma per un motivo preciso).

Quanto costa un Attestato di Prestazione Energetica in Italia? Prezzi, regole e differenze regionali

Quanto costa in media un APE?

Partiamo con i numeri. Il costo medio di un APE in Italia si aggira tra i 100€ e i 250€, ma può variare in base a diversi fattori. Ecco una panoramica:

Tipo di immobile Prezzo medio APE
Monolocale (30–40 mq) 100 – 130 €
Appartamento medio (80 mq) 130 – 180 €
Villetta/abitazione autonoma 180 – 250 €
Uffici e negozi 150 – 300 €

Attenzione: prezzi troppo bassi, tipo “APE a 39€” sono spesso sinonimo di certificati non validi, senza sopralluogo, quindi non accettabili per legge.

Cosa incide sul prezzo?

Il costo dell’APE non è fisso perché dipende da diversi fattori:

🏠 1. Superficie e complessità dell’immobile

Più grande e articolato è l’immobile, più tempo ci vorrà per fare il rilievo e calcolare i consumi. Un appartamento in un condominio sarà più semplice rispetto a una villetta indipendente su tre piani.

📍 2. Zona geografica

I prezzi cambiano da regione a regione e persino da città a città. Milano e Roma, ad esempio, sono più costose rispetto a province più piccole o aree rurali.

🔧 3. Tipo di impianti

Se hai un impianto standard (caldaia a gas, termosifoni, ecc.) il certificatore ci metterà meno tempo rispetto a un impianto complesso con fotovoltaico, pompe di calore e sistemi domotici.

👷 4. Reputazione e professionalità del certificatore

Un professionista serio (che fa sopralluogo, registra l’APE, lo firma, lo timbra e ti consiglia) costa di più di un “certificatore online” che ti manda il file in 10 minuti… ma vale anche di più.

Perché alcuni APE costano pochissimo?

La verità? Perché spesso non rispettano la legge. Un APE, per essere valido, deve:

  • Essere redatto da un tecnico abilitato e accreditato.

  • Prevedere un sopralluogo obbligatorio.

  • Essere registrato nel Catasto Energetico Regionale.

  • Essere firmato e completo di raccomandazioni tecniche.

Se mancano uno o più di questi elementi, l’attestato non è valido. E se lo presenti per una vendita o un affitto, rischi multe fino a 18.000 euro.

Occhio alle “offerte online”

Molti siti promettono “APE veloce a 49 euro senza sopralluogo”. Tentazione forte, lo capisco. Ma sappi che:

  • È illegale redigere un APE senza visitare l’immobile.

  • Se scoperto, il certificatore può essere sanzionato.

  • Tu rischi comunque, soprattutto in caso di controlli o contestazioni legali.

Meglio spendere 50 euro in più oggi che doverne pagare 5.000 domani in avvocati o sanzioni.

Differenze regionali: perché il prezzo cambia?

L’APE è regolato a livello nazionale, ma ogni Regione italiana gestisce autonomamente la registrazione, il catasto energetico e – in certi casi – anche le linee guida tecniche.

Ecco alcune differenze:

Lombardia

Ha un sistema avanzato (CENED), richiede registrazione online e controlli severi. I prezzi sono mediamente più alti, ma la qualità è alta.

Emilia-Romagna

Anche qui c’è una piattaforma regionale con regole specifiche. I controlli sono regolari e i tecnici devono essere accreditati.

Veneto, Piemonte, Toscana

Hanno portali simili e controllano la correttezza dell’APE. Prezzi nella media, ma attenzione ai requisiti locali.

Regioni del Sud

In alcune zone i controlli sono meno frequenti e questo ha favorito il proliferare di “certificatori low-cost”. Ma la legge è la stessa ovunque: anche al Sud serve il sopralluogo!

Chi paga l’APE?

Nella maggior parte dei casi:

  • In caso di vendita: lo paga il venditore.

  • In caso di affitto: lo paga il proprietario (locatore).

Se l’APE è vecchio e valido, può essere riutilizzato. Ma se è scaduto (oltre 10 anni) o sono stati fatti lavori rilevanti (es. cambio caldaia, ristrutturazione), va rifatto da zero.

Posso risparmiare sull’APE?

Sì, ma con buon senso. Ecco qualche consiglio:

  • Confronta più preventivi, ma verifica sempre che il tecnico sia accreditato e che faccia il sopralluogo.

  • Se devi fare lavori importanti, valuta di chiedere anche un APE “post-operam”: potresti accedere a bonus fiscali.

  • Se sei in un condominio, prova a organizzare una certificazione collettiva: spesso i tecnici fanno sconti se certificano più appartamenti nello stesso edificio.

APE gratuito? Quasi mai, ma occhio ai bonus

In alcuni casi, il costo dell’APE può essere rimborsato o incluso in altri servizi:

  • Se fai lavori di riqualificazione energetica (tipo cappotto o fotovoltaico), l’APE iniziale e finale è spesso compreso nei bonus edilizi.

  • Alcune banche o agenzie immobiliari lo offrono gratuitamente per chi sottoscrive un mutuo o una compravendita tramite loro.

  • Alcuni Comuni, in progetti di riqualificazione urbana, finanziano parte delle spese per le certificazioni.

Quanto costa un Attestato di Prestazione Energetica in Italia? Prezzi, regole e differenze regionali

Il prezzo di un Attestato di Prestazione Energetica in Italia non è fisso, ma è influenzato da diversi fattori: tipo di immobile, zona, complessità, serietà del tecnico e regolamenti regionali.
Diffida dalle offerte troppo economiche e punta sempre sulla qualità e regolarità del documento, perché un APE valido ti serve non solo per rispettare la legge, ma anche per proteggere i tuoi interessi in una vendita o affitto.

Spendere il giusto oggi vuol dire evitare problemi domani.

Di Dott. Ing. Franco Rux

Con oltre 15 anni di esperienza nel settore dell’efficienza energetica e della certificazione immobiliare, il Dott. Ing. Franco Rux è una figura di riferimento nel panorama italiano dell’edilizia sostenibile. Laureato con lode in Ingegneria Energetica presso il Politecnico di Milano, ha perfezionato le proprie competenze con un Master in Energy Management e un corso professionale in certificazione energetica riconosciuto a livello nazionale. Collabora attivamente con istituzioni pubbliche per la formazione dei nuovi tecnici e per lo sviluppo di linee guida regionali sulle best practices nella certificazione energetica.